
Dal latino de- siderare: cessare di contemplare le stelle a scopo augurale.
L’origine della parola restituisce una senso negativo del termine in quanto indica il venir meno di un’attesa e la percezione di un’assenza. Riguarda – in un certo senso- ciò che gli antichi in passato facevano, ovvero contemplare e leggere le stelle per scovarne messaggi e notizie circa il loro destino/futuro.
Desiderando non mi attendo più che qualcosa “tra le stelle” mi indichi, mi dica o compaia. De- siderare è smettere di attendere dall’alt(r)o ciò che voglio o spero di.. ma cominciare a cercarlo per conto proprio. Cominciando a cercare “da me”, volgendo lo sguardo sul mio desiderio attuo una spinta verso l’esterno e pertanto mi pongo verso l’altro.
Spostandomi verso l’altro mi sposto verso di me: verso me come soggetto di un desiderio.
Buon desiderio a tutti.
“Finisce bene quel che comincia male”
Dott.ssa Giusy Di Maio.
Buon desiderio.
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Sempre 🙂 🙂 🙂
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e dopo “cogito ergo sum” – “desidero dunque sono” – bellissima spiegazione, complimenti dottoressa.
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grazie minghina 🙂
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Buon Desiderio a tutti voi.
bellissima questa riflessione. Grazie.
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Desiderare: sempre.
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bella questa riflessione sul termine, anche se a mio avviso ci sono desideri che in quanto assurdi rimangono tali, ovvero sogni! Poi va beh ognuno ha i suoi, e spesso ciò che manca è proprio la volontà di portarli a termine…
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si.. diciamo che forse in tal caso si potrebbe parlare di scelte.. “scelgo di” e una cosa resta nel campo dell immaginario o del sogno a “occhi aperti”. Anche in tal caso si tratta di scelte.. o magari.. (come dicevamo la scorsa volta), di compromessi. Grazie 🙂
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