Con centinaia di milioni di copie vendute in tutto il mondo i libri di Harry Potter sono tra i libri più letti di sempre. Questo enorme successo planetario e lo sviluppo di veri e propri fans club e lo sbarco al cinema dei vari capitoli della saga, ha affascinato alcuni studiosi che incuriositi hanno studiato il fenomeno a livello psicosociale.
In uno studio pubblicato sul “Journal of Applied Social Psycology”, una ricerca italiana dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, i ricercatori si sono focalizzati sull’impatto positivo che possono avere i libri di Harry Potter sullo stimolare atteggiamenti di tolleranza e di apertura verso le persone e i gruppi discriminati.

Lo studio guidato da Loris Vezzali ha scoperto che per i bambini e i ragazzini il fatto di identificarsi con il protagonista della saga, un bambino orfano e incompreso da parenti adottivi, migliora l’atteggiamento dei piccoli lettori verso i gruppi discriminati della società. Infatti, il gruppo di bambini e ragazzini esaminati, dopo la lettura di alcuni libri della saga, hanno dimostrato nelle interviste successive alla lettura, di aver diminuito i pregiudizi sia verso gli immigrati che verso gli omosessuali. In parallelo lo studio è stato condotto anche su alcuni universitari, la differenza è stata che quest’ultimi avevano solo manifestato una maggiore compassione verso i rifugiati, un altro gruppo emarginato usato nei confronti. Questo significa, che sostanzialmente il lettore adulto sia meno influenzabile, perché probabilmente ha maggiore difficoltà ad immaginarsi e immedesimarsi nei personaggi del racconto.
Il valore delle storie, dei racconti, della letteratura è fondamentale. Anche attraverso un approccio alla cultura e alla lettura molto precoce si offre l’opportunità al bambino o all’adolescente di formare la propria identità, la propria intelligenza sociale e una spiccata coscienza critica e morale.
“Finisce bene quel che comincia male”
dott. Gennaro Rinaldi
L’ha ripubblicato su Il mio viaggio.
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Ciao Giovanni. Ok, grazie mille!
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io questa saga non l’ho seguita, ma sono sempre stato colpito dall’autrice, pensa che ha scritto quest’opera dopo che altri non l’avevano considerata, si è trovata ad avere successo quasi per caso. Spesso ho fantasticato sul fatto che anch’io avrei potuto scrivere un testo e diventare famoso, invece ai primi intoppi lascia perdere. Devi sapere infatti che fra le mie infinite cose c’è stata anche quella di scrivere romanzi…
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Max sei una continua scoperta..!!! Si l’autrice ebbe un mega successo del tutto insperato. Comunque io sono sempre più convinto che devi ritornare (anche solo per hobby) a fare radio. Magari in qualche piccola radio locale o web radio. Con i tuo racconti, la tua esperienza e il tuo stile, sarebbe un bel ritorno. Pensaci!!!😉
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ci vorrebbero le radio di una volta, ormai sono solo grandi network, dove non entri se non sei già nel mondo dello spettacolo, le web radio sono una grande novità, ma non hanno grandi numeri come ascolti, io di tanto in tanto seguo “radio bertallot” che è appunto la radio web di Bertallot, ex dj e producer molto famoso, l’avevo incontrato a Genova un paio di anni fa….
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In parte è vero, però dalle mie parti ci sono ancora radio locali, piccole realtà interessanti, quindi credo ci siano anche in Liguria. Poi se mi dici che conosci anche un ex dj che fa web radio.. dai! 🙂non ti privare di qualcosa che può farti divertire e star bene. Tanto non dovrà essere un lavoro, sarà un impegno ludico personale. Un po’ come andare a suonare con il proprio gruppo o andare a giocare a calcetto..
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