Vi è mai capitato di confondere i giorni della settimana? Tipo credere che oggi sia venerdì e invece è sabato. Pare che questo errata percezione del tempo sia abbastanza comune, succede almeno ad un terzo della popolazione.
I lunedì generalmente ci fanno sentire più depressi, i venerdì, invece, più felici e rilassati, mentre i giorni centrali della settimana sembrano essere percepiti come un “noioso” blocco unico anche per il nostro cervello che pare li confonda più facilmente. Questi aspetti sono stati chiariti da uno studio dell’università di Lincoln, nel Regno Unito.

I ricercatori hanno notato che per le giornate del Lunedì e del Venerdì, nel descriverli, riusciamo più facilmente ad attribuire loro degli aggettivi, attribuendogli una vera e propria identità. Questi due giorni sono infatti più “distinguibili” nella nostra “tipica” divisione delle settimane, mentre i giorni centrali in genere non hanno caratteristiche specifiche e sembrano tutti simili tra loro. Infatti durante il periodo dedicato alla ricerca, tra le persone contattate circa il 40 per cento dei partecipanti al test hanno confuso il giorno corrente con il recedente o il successivo.
In alcune persone (partecipanti all’esperimento) che avevano goduto di un giorno di ferie ad inizio settimana, l’errore diventava più comune, saliva ad oltre il 50 per cento.
Probabilmente, secondo uno degli autori della ricerca, i motivi legati a questa confusione dei giorni della settimana, possono essere rintracciati ad esempio anche nelle abitudini culturali, nel linguaggio, nelle canzoni più popolari. Infatti in tutti questi casi ci sarebbero meno evocazioni e rappresentazioni mentali che generalmente vengono fatte con il fine settimana o con l’inizio della settimana.
Qual è la vostra esperienza in merito?
“Finisce bene quel che comincia male”
dott. Gennaro Rinaldi
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In questo periodo di vita forzatamente limitata e ripetitiva, mi capita spesso di non capire che giorno è…
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Ciao Marisa, in effetti quello che mi dici è diventata esperienza comune in questi mesi di costrizioni e limitazioni anche lavorative. Nell’articolo descrivo una esperienza di “confusione” di una settimana tipo. Nel periodo “di vita forzatamente limitata e ripetitiva” di quest’ultimo anno siamo stati messi dinnanzi ad una situazione completamente nuova. La riorganizzazione obbligatoria delle nostre giornate tra le quattro mura domestiche e spesso anche del lavoro, con lo smart working, ha ridimensionato moltissimo la possibilità di vivere la quotidianità con l’aspettativa della “novità”, che poteva caratterizzare e diversificare le giornate attraverso impegni, incontri, uscite, appuntamenti.. Insomma, vivi questa sensazione di disorientamento temporale, proprio perché le tue giornate saranno molto simili le une alle altre e quindi la tua mente non sente più il bisogno di comprendere che giorno è, semplicemente perché non ce n’è più la necessità.
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io di solito li ricordo sempre, magari quando sono in ferie a volte faccio un po’ confusione, ma neppure più di tanto, in compenso ho dei colleghi talmente svalvolati che non ricordano neppure il mese 😉
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Ecco.. i tuoi colleghi ricadono nella casistica del 30 per cento circa ci persone che hanno questi problemi di confusione..😄
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gli farò notare la percentuale, beh non sono nemmeno pochi, pensavo molto meno in effetti.. 🙂
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si si infatti, non sono pochissimi,
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Capita… mi è sempre capitato, ma è più una sensazione che un confondere il giorno… infatti, appena mi soffermo a pensare so benissimo che giorno è, ma vivo quel giorno con quella strana sensazione…
Ne ho parlato tempo fa in un articolo sul mio blog 🤗
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Ciao Sara, stavo pensando.. se dovessi analizzare scherzosamente😄 la tua “sensazione” mi verrebbe da dire che vorresti confondere inconsciamente i giorni, ma consciamente non te lo permetti. Un po’ come se volessi vivere la libertà e la leggerezza mentale della confusione e della dimenticanza.😉 Se mi linki l’articolo del tuo blog vado a leggerlo, sono curioso.
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Mi piace il tuo modo di analizzare la mia sensazione, perché forse hai proprio compreso un qualcosa di me radicato molto nel profondo, tanto che nemmeno io me ne accorgo, ma sì… sono molto probabilmente un essere fantasioso ma ancorato alla realtà 🤔
Il mio articolo? È più vecchio di ciò che credevo… non ho detto poi molto, era solo una riflessione “ad alta voce” 🤗
Grazie per avermi fatto ragionare su me stessa 🙏
https://leggimiscrivimi.wordpress.com/2019/03/01/che-giorno-e/
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Prego figurati😉
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Quando lavori sette giorni su sette poco importa quale giorno sia.
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Beh.. in questo caso credo sia impossibile distinguere le giornate.. nessun lavoro dovrebbe richiedere l’impegno di sette giorni su sette. Che lavoro fai adesso che non prevede giorni di riposo?
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Adesso ne ho uno che mi lascia la domenica libera, ma in pasato ne ho avuti diversi che non prevedevano riposo e diverse ore in più.
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Mi dispiace, purtroppo in Italia spesso succedono queste cose. I diritti dei lavoratori non si rispettano.
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Per questo, quando ho potuto, me ne sono andato all’estero. Quando questa situazione finirà spero di ritornarci, anche se l’età non aiuta.
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Sul delirio non posso sbagliarmi, la data non lo so, ma il giorno sempre .
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L’importante è non sbagliarsi quando si tratta del delirio..
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I made these confusions more after the pandemic.
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Yes, it has happened to many people. The pandemic has made life more monotonous (the days all seem the same) and very stressful. These factors, together with other things, more or less personal, put our brain in confusion.
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