Possono le relazioni social sostituire le relazioni reali?
Probabilmente, dopo esserci lasciati alle spalle mesi di distanziamento fisico forzato e dopo aver provato a relazionarci esclusivamente attraverso i social, le videochiamate e le videoconferenze, forse adesso abbiamo capito che non possiamo fare a meno delle relazioni umane reali e del contatto umano. Le persone hanno bisogno di relazioni; le persone sono “affamate” di contatti, di abbracci, di calore umano.. di guardarsi negli occhi, comunicare, sentirsi e vivere la vicinanza..
Siamo proprio certi che le nuove tecnologie, che i nuovi mezzi di comunicazione, ogni anno sempre più raffinati e potenziati siano veramente in grado di “avvicinarci” ?
Tra “me” e l’altro si è in maniera prepotente inserito un mezzo tecnologico che promette di far “rete”, di creare connessioni. La questione è che le persone comunicano tra loro non solo attraverso le parole, ma anche attraverso la comunicazione “analogica” (non verbale). Lo stare insieme, vicini, sentire la presenza reale dell’altro è un’esperienza che difficilmente può essere sostituita. Il rischio, in “assenza di presenza”, che si corre è quello di alimentare il senso dell’assenza con un’inebriante illusione della presenza. Essere solo, in presenza degli altri, gruppi di persone anonime e distanti.
Le persone costrette all’uso smodato dell’intermediario tecnologico, perdono la loro abilità sociale, quel senso del reale, dello stare assieme a livello umano, emotivo, psicologico.

“L’incontro con l’altro, o con gli altri…
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Verissimo!
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Eh.. si! Grazie per il feedback e buon fine settimana!
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Grazie Doc ricambio
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