
Il feticcio è un escamotage per far fronte all’angoscia di castrazione scatenata dalla vista del genitale femminile, volendo (invece) continuare a credere nell’esistenza del fallo materno.
Il feticcio è quindi il sostituto del fallo della donna a cui il piccolo ha creduto. La vista del genitale femminile favorisce la scissione tra una parte che conserva la percezione e una che la rinnega.
Il feticcio è anche una protezione contro la minaccia di evirazione ed evita ai feticisti l’omosessualità.
Il feticcio può essere una qualunque parte del corpo ad esempio piedi femminili, calzini o biancheria usata, e così via.
Il feticismo è una forma di parafilia, ma la maggior parte delle persone che presentano feticismo non soddisfa i criteri clinici per un disturbo parafilico, che richiede che comportamento, fantasie o stimoli intensi della persona provochino disagio clinicamente significativo o compromissione funzionale. La condizione deve essere stata presente per ≥ 6 mesi.
“Finisce bene quel che comincia male”.
Dott.ssa Giusy Di Maio.